Archivio Centrale dello Stato

Lavoratori a Napoli dall’Unità d’Italia al secondo dopoguerra

La mostra sul movimento operaio a Napoli, nasce dall’esigenza di sottolineare il ruolo svolto dalle masse lavoratrici in una città spesso associata a “città della plebe”.
Per molto tempo si è parlato di sviluppo del nord e sottosviluppo del sud: le politiche di ispirazione unitaria portarono a cancellare i provvedimenti, all’avanguardia per l’epoca, presi da Garibaldi e a rallentare la vera unificazione.  Sono anni in cui la deindustrializzazione ha fatto sorgere varie aggregazioni lavoratrici che, nonostante la crisi dello Stato liberale e l’avvento del regime fascista, difenderanno i lavoratori sempre nella legalità. Come documentato dalle carte del Casellario Politico Centrale, conservate dall’Istituto, emerge infatti che solo in pochi casi si cedette alla violenza. Le Quattro Giornate di Napoli aprirono poi un’ulteriore fase, quella della ricostruzione della democrazia, con riferimento agli aspetti politici ed organizzativi legati al lavoro, come i partiti e i sindacati.
Lavoratori a Napoli dall’Unità d’Italia al secondo dopoguerra, catalogo della mostra (Napoli, Palazzo Reale, 28 settembre-30 novembre 1995), Roma, Progetti Museali, 1995, 2 voll. Associazione “Lavoratori a Napoli”, CGIL-CISL-UIL, Archivio centrale dello Stato

Data:
14 Giugno 2022