Il 14 ottobre l’Archivio centrale dello Stato ospita la seconda giornata del convegno AIDUSA dal titolo La ricerca sul confine. Gli strumenti archivistici tra produzione, dematerializzazione e continuità d’uso.
L’evento è in programma alle ore 9:30 nella Sala Convegni della sede monumentale dell’Istituto, situata nel quartiere EUR.
L’incontro è dedicato agli strumenti archivistici di ricerca, dando particolare rilievo alle modalità di esercizio dei processi di mediazione. Il tema sarà affrontato in chiave diacronica, muovendo da considerazioni di carattere storico e da riflessioni sulle evoluzioni della descrizione inventariale. Si cercherà poi di dar conto delle trasformazioni più o meno recenti e delle prospettive future di questi indispensabili oggetti della ricerca.
Il Direttore generale e Sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato, Andrea De Pasquale, porgerà i saluti istituzionali e in seguito parteciperà alla sessione con l’intervento La Digital Library dell’Archivio Centrale dello Stato: una nuova piattaforma per la consultazione dei fondi archivistici.
Programma
14 ottobre – Sala Convegni
Ore 9:30
Saluti istituzionali – Andrea De Pasquale (Direttore generale, Sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato)
Ore 10:00 – Usare gli strumenti
Presiede Cecilia Tasca (Università di Cagliari)
Andrea Giorgi (Università di Trento), Pensare gli strumenti tra archivistica e storia. Per una lettura stratigrafica dell’ordinamento di alcuni complessi archivistici di area veneta, trentina e brissinese (secoli XIV-XVIII)
Eleonora Todde (Università di Cagliari), Gli strumenti digitali degli archivi storici delle Università italiane: alcune riflessioni
Andrea De Pasquale (Archivio centrale dello Stato), La Digital Library dell’Archivio Centrale dello Stato: una nuova piattaforma per la consultazione dei fondi archivistici
Ilaria Pescini (Regione Toscana), Strumenti di confine tra uso amministrativo, ricerca e valorizzazione: progetti e attività sugli archivi regionali
Antonella Meniconi (Sapienza, Università di Roma), Un percorso storico-istituzionale tra le carte d’archivio (e non solo)
Maria Pia Donato (Institut d’histoire moderne et contemporaine di Parigi), Fare la storia con gli strumenti archivistici: qualche riflessione e un esempio
Manfredi Merluzzi (Università Roma Tre), Lo storico e la sfida delle nuove tecnologie. Opportunità e problematiche della dematerializzazione nella ricerca storica
Si comunicano di seguito i giorni e gli orari di apertura/chiusura osservati dall’Istituto durante il periodo natalizio:
Nei giorni 8-25-26 Dicembre e 1 e 6 Gennaio 2025 con la chiusura dell’Archivio, non saranno accssibili al pubblico la Sala di Studio, Sala Araldica e Raccolte Speciali, la Biblioteca e il Museo “Lo scrigno della Memoria”;
dal 24/12/2024 al 06/01/2025 la Sala di studio chiuderà al pubblico alle ore 14.00 e la distribuzione delle unità archivistiche sarà organizzata su n. 3 prese:
ore 9.45: massimo 3 pezzi;
ore 10.45: massimo 4 pezzi (per gli utenti con scaffale libero);
ore 12.30. massimo 3 pezzi.
dal 24/12/2024 al 06/01/2025 la Sala Araldica e Raccolte Speciali chiuderà al pubblico alle ore 14.00
dal 24/12/2024 al 06/01/2025 Lo Scrigno della memoria resterà aperto nei giorni 24 e 31 Dicembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00, mentre martedì 4 Gennaio 2025 sarà accessibile dalle ore 10.00 – 12.00 e dalle 15.30 – 17.00.
Attenzione CHIUSURA LO SCRIGNO DELLA MEMORIA
Si avvisa l’utenza che il prossimo mercoledì 19 marzo il museo dell’Archivio LO SCRIGNO DELLA MEMORIA, sarà chiuso al pubblico per motivi istituzionali.
Il museo riaprirà giovedì 20 marzo con i seguenti orari: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15,30 alle 17.00
Ci scusiamo per il disagio.
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