Venerdì 4 ottobre 2024 si terrà presso il percorso museale permanente Lo Scrigno della memoria, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, l’incontro dal titolo:
Cento anni di radio: le carte di Cesare Ferri (1894-1979) in arte nonno radio
L’iniziativa prende avvio da un progetto di valorizzazione dell’Archivio di Cesare Ferri, di recente donato all’Archivio centrale dello Stato ACS. Cesare Ferri, in arte nonno radio, fu insegnante e giornalista sia di carta stampata che di radio in un periodo cruciale della storia italiana, che dal primo dopoguerra e con l’affermazione del fascismo, arriva al termine del secondo conflitto mondiale. Dall’ottobre 1926, diventa conduttore radiofonico della URI – Unione Radiofonica Italiana – con Il Giornalino Radiofonico del Fanciullo, dove Cesare Ferri manifesta particolare attenzione al mondo dei piccoli ed alle realtà sociali meno sviluppate del paese. Il programma è da considerarsi il più longevo della radiofonia URI-EIAR.
Dai primi articoli sul Popolo d’Italia, all’ultima trasmissione radiofonica del 19 aprile 1945, Cesare Ferri ha raccontato oltre un trentennio di storia italiana. L’incontro, introdotto da Alberto Corteggiani, responsabile della Sezione Archivi privati ACS, vedrà la partecipazione del giornalista Renato Nunziata, lo storico, archivista e professore universitario Giovanni Paoloni e di Giulietta Ottaviano, storica e docente.
Completano l’incontro, la proiezione di alcune scene di “Ecco la radio” di Filippo Gentilomo (1940), primo film sulla nascita della radio e l’esposizione di documenti tratti dalle carte di Cesare Ferri, a lancio di un progetto espositivo dal titolo “Cento anni di radio“, ideato da giornalista Renato Nunziata in collaborazione con ACS, che verrà allestito nei nuovi spazi dell’Aula magna nel 2025.