Sintesi del progetto
ACS, Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma E42 (EUR Spa), Schedario dei negativi, nn. 3099-3100 – “Piazza Imperiale. Cantiere del Pal. Museo Etnografico. Colonne di marmo del Palazzo dell’Etnografia” (29/02/1940).
Il progetto “Alle origini dell’EUR: il cantiere dell’Esposizione Universale di Roma del ’42 e l’attività documentaria del Servizio fotocinematografico dell’Ente EUR (1937-1942)”, risultato vincitore del bando “Strategia Fotografia 2020” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, prevede interventi di conservazione e ricondizionamento su un consistente nucleo di documentazione fotografica dell’archivio dell’Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma (trasformato nel 2000 in EUR Spa), il quale è stato depositato presso l’Archivio centrale dello Stato nel 1984 a seguito di una convenzione stipulata con EUR Spa, rinnovata di recente.
Oggetto dell’intervento
L’archivio dell’Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma, ente pubblico costituito nel 1936 per pianificare l’Esposizione del 1942 si compone di una parte documentaria (1188 faldoni), grafica (circa 5000 lucidi architettonici e 113 bozzetti d’artista) e fotografica (6000 positivi fotografici, 29 album fotografici, 750 negativi fotografici e 987 schede di negativi) relativa al periodo 1936-1955. Nell’archivio fotografico dell’Ente, in particolare, si conserva documentazione eseguita tra il 1937 e il 1942 dal Servizio fotocinematografico dell’Ufficio Propaganda, che aveva il compito di “documentare in modo progressivo e sistematico lo stato e lo sviluppo di tutto il lavoro di costruzione e di organizzazione dell’Ente”, di “ritrarre manifestazioni, convegni, cerimonie e visite concernenti l’Esposizione stessa”, di “fornire ai Servizi Tecnici riproduzioni di disegni, particolari architettonici, rilievi topografici”, “procurare il più vasto materiale fotografico utile ai fotomontaggi e alla documentazione di articoli” e infine di provvedere alla cura e alla gestione dell’archivio fotografico.
L’intervento conservativo interessa i seguenti nuclei di documentazione fotografica:
ACS, Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma E42 (EUR Spa), Schedario dei negativi, nn. 5109-5110 – “Palazzo dell’Autarchia, Corporaz., Prev. sociale” (03/1942).
- 659 negativi in vetro e in acetato e il relativo schedario di 1975 unità, che descrivono l’aspetto del pianoro delle Tre Fontane prima dell’intervento urbanistico, documentano il progredire dei cantieri edilizi relativi alla costruzione di edifici, strade, ponti, fontane, vedute degli interni di edifici appena completati (alcuni dei quali oggi non più esistenti), immortalando, tra le immagini di visite e cerimonie ufficiali, frammenti di vita quotidiana e lavoro all’interno del Palazzo degli Uffici e del – non più esistente – Villaggio Operaio;
- una serie di 28 album (contenenti 879 fotografie) sull’insieme degli apparati decorativi progettati per i principali complessi monumentali dell’E-42, opere effettivamente eseguite dagli artisti, o rimaste allo stadio di bozzetto o di proposta concorsuale.
Descrizione dell’intervento
Le attività di conservazione e ricondizionamento sono state affidate alla dott.ssa Barbara Costantini, ditta individuale specializzata nel restauro della carta e del materiale fotografico.
ACS, Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma E42 (EUR Spa), Schedario dei negativi, nn. 2575-2576 – “Il Ristorante in costruzione – in fondo il Palazzo della Civ. Ital.”. Nell’immagine la scheda dei negativi 2575-2576 è messa a confronto con il negativo su supporto in vetro n. 2575F.
Per i negativi in acetato e in gelatina su lastra di vetro, la pulitura a secco verrà eseguita utilizzando pennelli morbidi e pompette ad aria, mentre nel caso dei negativi su lastra di vetro, dove e se possibile, si procederà alla pulitura per via umida. L’asciugatura del lato vetro sarà eseguita mediate l’utilizzo di panni in microfibra. Ciascun negativo su lastra di vetro sarà condizionato in una busta a quattro falde in carta conservativa acid free a pH neutro e testata P.A.T. Per preservare le informazioni archivistiche riportate sui pergamini originali, si è scelto di conservarli a loro volta confezionando una camicia in carta conservativa con le stesse caratteristiche, che verrà posta al di sopra del negativo fotografico, all’interno della busta a quattro falde. In questo modo sarà mantenuta la corrispondenza esatta tra negativo e pergamino che lo conteneva, garantendo la corretta conservazione dei diversi supporti. I negativi in acetato saranno invece condizionati all’interno di buste in Melinex trasparente, testate P.A.T. I materiali, così condizionati, verranno inseriti all’interno di 22 contenitori auto montanti, di unico formato e provviste di setti divisori, per la conservazione in verticale. Ogni scatola auto-montante conterrà circa 30 lastre fotografiche ciascuna accoppiata al relativo pergamino e i negativi in acetato, rispettando la corretta sequenza archivistica.
Le schede di identificazione dei negativi verranno pulite e secco con pennelli morbidi e gomme di diversa granulometria. Le relative stampe fotografiche verranno pulite a secco utilizzando pennelli morbidi e pompette ad aria e, se necessario, ad umido, scheda per scheda, su ogni singola stampa. Le stampe saranno ricollocate sulle schede nella posizione originaria mediante angolini in polipropilene. Le schede verranno ricondizionate all’interno di buste in polipropilene e scatole auto-montanti per la conservazione.
L’intervento sugli album è funzionale anzitutto al ristabilimento della solidità strutturale delle legature di carta attraverso l’inserimento di brachette di congiunzione volte a ristabilire l’unità tra la legatura dell’album e le carte di supporto alle immagini fotografiche e, di conseguenza, a garantire la fruizione delle immagini fotografiche in sicurezza. Per le fotografie sarà prevista una pulitura a secco e, se necessario a umido, pagina per pagina su ogni singolo fototipo.
Gli album dovranno essere condizionati singolarmente in contenitori per la conservazione in orizzontale in cartone idoneo alla conservazione con apertura a conchiglia oppure con coperchio staccato.
Album “Palazzo dei Congressi”. La fotografia riproduce il bozzetto in gesso di Francesco Messina (1900-1995) della statua della quadriga da collocare sulla mensola della facciata del Palazzo dei Congressi.
Album “Lavorazioni opere artistiche”. L’artista Pietro Barillà (1887-1953) al lavoro nel 1941 sull’affresco “La pesca dei tonni” che decora un riquadro del salone d’ingresso del Museo Etnografico (oggi Museo delle Civiltà – Museo delle arti e tradizioni popolari).
Tempi di realizzazione:
Maggio-ottobre 2021
Inizio lavori: 27 maggio 2021
Impegno finanziario: Il contributo di 38.000 € è stato assegnato dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura (selezione pubblica “Strategia Fotografia 2020”)
Responsabile del progetto: Mirco Modolo