Archivio Centrale dello Stato 
Lunedì 13 maggio la comunità archivistica commemora la figura di Mario Missori, archivista scomparso l’8 gennaio 2024. Mario Missori viene ricordato per la sua passione e professionalità, aspetti che hanno giocato un ruolo cruciale nel rapido trasferimento delle preziose carte dall’Archivio del Regno all’Archivio centrale dello Stato. In sua memoria, al termine della giornata di commemorazione, verrà scoperta nella Sala Inventari dell'ACS una targa a lui intitolata, a ricordo della sua dedizione e del suo impegno sul campo. L'evento avrà luogo lunedì 13 maggio, dalle ore 10.30 alle ore 12.00, nella Sala Convegni.
Lunedì 6 maggio alle ore 16.30, l'Archivio Centrale dello Stato accoglie l'autore del volume "Architettura di Storia. Fascismo, storicità, cultura architettonica italiana", Ed. Viella, 2022, Giorgio Lucaroni.
Terzo appuntamento del ciclo La Biblioteca si racconta a cura di Antonio D’Antino Settevendemmie.
Martedì 26 marzo, alle ore 09.30, per il terzo incontro del format “Conversazioni con gli autori” II stagione, l'Archivio centrale dello Stato accoglie, nella Sala Convegni dell'Istituto, Franco Comin e Silvia Comin, autori del volume “IL CORAGGIO E LA PASSIONE”, Isbrec, 2023.
Il prossimo 20 marzo, alle ore 16.00, la Biblioteca dell'Istituto apre le porte al pubblico per il secondo appuntamento del ciclo di incontri "La Biblioteca si racconta", a cura di Antonio d'Antino Settevendemmie. La presentazione, dal titolo "La Collezione Mussolini. I libri personali del Duce: storia, analisi e dediche autografe originali", avrà come argomento principale i volumi di Benito Mussolini provenienti direttamente dalla Repubblica Sociale di Salò, raccolti nella preziosa Collezione in deposito presso la Biblioteca dell'Istituto.
Il 19 marzo 2024 l’Archivio centrale dello Stato ospiterà la Giornata di studi dal titolo “Pier Paolo Pasolini e le riviste letterarie italiane”, a cura del MiC- Comitato nazionale per il centenario dalla nascita di P.P. Pasolini, istituito con DM 54 del 10 febbraio 2022. La Giornata di studi nasce con l'intento di indagare, anche e soprattutto con il ricorso e l’analisi di un ricco apparato documentario, la triplice presenza e il proficuo rapporto fra Pasolini e le riviste-giornali nel panorama italiano del XX secolo. Pasolini ha attraversato il primo e in parte il secondo Novecento sia in qualità di ideatore di riviste, sia come intellettuale e poeta chiamato a offrire il proprio punto di vista originale e sempre polemico, ma non di meno è stato oggetto, attraverso la critica operata alla sua multiforme attività artistica, di un ininterrotto dibattito critico fomentato da avversari e non meno che da sodali. In tale direzione è semplice rimembrare l’attività di ideatore e curatore di riviste, come «Stroligut», «Setaccio», «Eredi», «Officina», e riflettere sulla sua collaborazione ad altre quali «La Fiera letteraria», «Il caffè», «Nuovi Argomenti», «Paragone», «Menabò», con articoli, saggi e interventi.
