Le origini dell’Archivio centrale dello Stato risalgono al 1875, quando venne istituito l’Archivio del Regno al fine di conservare gli originali delle leggi e dei decreti, lo stato civile di Casa Savoia, il registro araldico e la documentazione dei ministeri non più occorrente “ai bisogni ordinari del servizio” (R.D. 2552/1875, art. 1).
L’Archivio del Regno rimase tuttavia per lungo tempo un’istituzione priva di completa autonomia: la sede, la gestione dei documenti e la direzione amministrativa erano infatti condivise con l’Archivio di Stato di Roma. La nascita della Repubblica nel 1946 impose la riorganizzazione dell’Istituto e la sua sistemazione in una sede definitiva e autonoma: emergeva infatti la necessità di trovare una collocazione idonea per gli archivi delle amministrazioni centrali trasferiti nel nord Italia durante la Repubblica di Salò recuperati alla fine della seconda guerra mondiale, nonché per gli archivi degli enti del precedente regime fascista che rischiavano la dispersione o la manomissione.
La piena autonomia dell’Istituto fu sancita nel 1953 con la Legge del 13 aprile n. 340 che ufficializzava la nuova denominazione di Archivio centrale dello Stato, operava la distinzione dall’Archivio di Stato di Roma, e poneva alla direzione dell’Istituto il funzionario con il grado più elevato dell’amministrazione archivistica. In concomitanza trovò soluzione anche l’annoso problema della sede, individuata nell’edificio monumentale dell’EUR che avrebbe dovuto ospitare la mostra delle corporazioni nell’ambito dell’Esposizione universale di Roma. Il trasferimento presso la nuova sede fu completato nel 1960, con l’apertura agli studiosi della sala di studio il primo aprile dello stesso anno.
Dal 2008 l’Archivio centrale dello Stato è un istituto dotato di autonomia speciale nell’ambito del Ministero della Cultura, con autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa e contabile. L’Istituto ha una struttura articolata in: Consiglio di amministrazione, Collegio dei revisori dei conti, Consiglio scientifico. Provvede ai suoi compiti istituzionali con le risorse finanziarie di bilancio ordinarie e straordinarie; con i proventi derivanti dallo svolgimento delle attività di promozione, pubblicazione, consulenza e collaborazione con soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali; con i contributi di amministrazioni ed enti pubblici e privati italiani, comunitari, internazionali; con le quote di iscrizione per corsi di formazione e aggiornamento organizzati in proprio.
È diretto dal Sovrintendente, a cui il Decreto di organizzazione del Ministero del 2 dicembre 2019 ha riconosciuto il livello di direttore generale.
Sovrintendenti
Armando Lodolini – dal 12 ott. 1953 al 29 feb. 1956
Salvatore Carbone – dal 1° mar. al 15 dic. 1956 (reggente)
Antonino Caldarella – dal 16 dic. 1956 al 30 sett. 1958
Salvatore Carbone – dal 1° ott. 1958 al 31 lug. 1959 (reggente)
Leopoldo Sandri – dal 1° ago. 1959 al 29 ott. 1971
Salvatore Carbone – dal 1° nov. 1971 al 27 nov. 1973 (reggente)
Antonio Allocati – dal 16 gen. al 13 dic. 1974 (reggente)
Antonino Lombardo – dal 14 dic. 1974 al 1° giu. 1977
Renato Grispo – dal 29 lug. 1977 al 22 apr. 1982
Mario Serio – dal 23 apr. 1982 al 16 ott. 1994
Salvatore Mastruzzi – dal 17 ott. 1994 al 12 mar. 1997
Paola Carucci – dal 13 mar. 1997 al 7 ott. 2001
Maurizio Fallace – dall’8 ott. 2002 al 1° ago. 2004
Aldo Giovanni Ricci – dal 2 ago. al 30 dic. 2004 (reggente) e dal 31 dic. 2004 al 6 sett. 2009
Agostino Attanasio – dal 7 sett. 2009 al 5 dic. 2014
Eugenio Lo Sardo – dal 6 dic. 2014 al 31 dic. 2018
Micaela Procaccia – dal’11 feb. 2019 al 30 apr. 2019
Elisabetta Reale – dal 15 maggio 2019 al 17 giugno 2020
Stefano Vitali – dal 18 giugno 2020 al 31 luglio 2021
Giulia Barrera – dal 2 agosto 2021 al 28 agosto 2021 (reggente)
Andrea De Pasquale – Sovrintendente in carica dall’11 agosto 2021 al 12 luglio 2023
Andrea De Pasquale – Direttore Generale delegato, dal 21 luglio 2023
Riferimenti bibliografici
L’Archivio centrale dello Stato 1953-1993, a cura di M. Serio, Ministero per i beni culturali e ambientali – Ufficio centrale per i beni archivistici, 1993 (Pubblicazione degli archivi di Stato, Saggi 27)
1943-1953. La ricostruzione della storia. Atti del Convegno per il LX anniversario dell’Archivio centrale dello Stato, a cura di A. Attanasio, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione generale degli archivi, Archivio centrale dello stato, 2014 (Nuova serie. Collana di studi e ricerche a cura dell’Archivio centrale dello Stato)
Memorie della nazione. L’Archivio centrale dello Stato 2015-2018, a cura di M. Modolo, M.L. Sagù, De Luca Editori d’Arte, 2020
La memoria d’Italia. L’Archivio centrale dello Stato e le carte della Nazione, a cura di Andrea Di Pasquale, Gangemi Editore, 2023