Un’insolita vicenda storica, rimasta a lungo nell’ombra, torna alla luce grazie a un’attenta ricerca archivistica. Sarà presentato, il 4 marzo p.v. alle ore 11:00, presso la Cavea de Lo scrigno della memoria, il volume che ricostruisce la storia di Mussolinia, la “città giardino” che Benito Mussolini avrebbe voluto far sorgere nel territorio di Caltagirone, all’interno del bosco di Santo Pietro, e che invece non vide mai la luce. Un progetto ambizioso, naufragato tra scandali e insuccessi, che rappresentò un fallimento clamoroso per il regime fascista.
L’autore del libro, Salvatore Venezia, storico e archivista con una lunga esperienza presso l’Archivio Storico della Città di Torino, ripercorre le dinamiche che segnarono questa singolare iniziativa, analizzando la fitta rete di relazioni e interessi che si sviluppò attorno al progetto. Grazie al suo lavoro, il lettore potrà immergersi nei retroscena di una storia poco conosciuta, ma di grande rilevanza per comprendere i meccanismi del regime e le difficoltà della sua politica urbanistica.
Venezia, che già in passato ha approfondito il tema con la pubblicazione di due saggi nel Bollettino locale di Storia Patria Calatina e con la curatela di una mostra nazionale sulle Città di fondazione italiane, offre con questo volume una nuova prospettiva su Mussolinia, svelando dettagli inediti e documenti d’archivio che aggiungono tasselli fondamentali alla ricostruzione storica.
Programma
Saluti introduttivi:
Andrea De Pasquale, Direttore generale ACS
Intervengono con l’autore:
Michela D’Angelo, già ordinaria di Storia moderna dell’Università di Messina
Marcello Saija, ordinario di Storia delle istituzioni politiche nelle Università di Catania, Messina e Palermo
Fabrizio Catalano, regista e nipote di Leonardo Sciascia
Introduce:
Simonetta Ceglie, responsabile del Servizio valorizzazione e didattica.
Archivio Centrale dello Stato 
