Archivio Centrale dello Stato

Giornata nazionale del Paesaggio 2024: Visita speciale con focus

14 Marzo 2024

In occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, promossa dal MiC con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla tematica,  l’Istituto organizza alle ore 10.20 di giovedì 14 marzo una visita speciale al percorso museale Lo Scrigno della memoria, con un focus di approfondimento sul paesaggio. Il concetto di paesaggio, definito all’articolo 131 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D. Lgs. n. 42/2004), rappresenta il territorio come una manifestazione identitaria, dove il suo carattere prende forma dall’interazione dinamica di fattori naturali e umani.
A partire dalla storia dell’Italia unitaria, il Paese ha attraversato momenti di grandi cambiamenti. Uno tra i tanti è stato il processo di crescita urbana, legato allo sviluppo delle scienze, già fermentato dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Venti del Novecento quando le industrie erano sorte a breve distanza dai centri urbani per attingere più facilmente la manodopera operaia.

Il tema del paesaggio e della sua tutela, come noto, era già caro ai nostri padri fondatori: la Costituzione della Repubblica italiana, dedica uno sguardo alla necessità di riconoscere e a salvaguardare dei valori culturali espressi dal paesaggio, ma mira anche a trasmettere alle future generazioni la consapevolezza nell’uso responsabile del nostro territorio. All’art. 9, la Costituzione recita “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Questo impegno ormai valorizzato da diversi decenni, non si limita solo al riconoscimento e alla salvaguardia dei valori culturali espressi dal paesaggio, ma mira anche a trasmettere alle future generazioni la consapevolezza nell’uso responsabile del nostro territorio.

Nel vasto patrimonio conservato dall’Istituto, all’interno del fondo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), è possibile ricostruire la storia delle attività della Commissione per i Parchi Nazionali, istituita nel 1949, sulla base delle linee guida emerse dalla Conferenza scientifica delle Nazioni Unite per la conservazione e l’utilizzazione delle risorse naturali, tenutasi a New York nel 1949. La Commissione per i Parchi Nazionali era “un organismo che avesse la forza istituzionale e scientifica per far sentire la propria voce in Parlamento”. La Commissione, organo di studio e di consulenza scientifica e tecnica dello Stato, svolgeva attività di indagine, pubblicava elenchi di località da proteggere, formulava voti, mozioni, pareri e redigeva proposte di legge.

Fin dall’inizio, la Commissione, presieduta dal geografo Roberto Almagià, si propose di estendere la propria competenza a una vasta gamma di problematiche legate alla protezione della natura, attuando un piano pratico di studi geologici, botanici, faunistici e di ecologia generale. Dopo due anni, la Commissione cambiò la sua denominazione in Commissione per la Protezione della Natura, stabilendo la sua sede a Bologna, e continuò la sua opera fino al 1980.
All’interno della Commissione per la Protezione della Natura, il presidente Alessandro Ghigi concepì l’idea di promuovere il “Libro Bianco sulla Natura in Italia”, contributo dell’Italia all’Anno Europeo per la Protezione della Natura (anno ecologico internazionale, 1970), pubblicato nel 1971. Una nuova edizione del Libro Bianco fu deliberata nel 1980, sotto la presidenza di Giuseppe Montalenti, a dieci anni di distanza dalla pubblicazione della prima edizione.

Le fotografie selezionate, provenienti dall’archivio della Commissione oggi conservato nell’Archivio centrale dello Stato, costituiscono parte del materiale fotografico prodotto in connessione con una mostra legata all’attività promozionale del Libro Bianco.

Dal fondo CNR – CCN, due fotografie documentano l’inquinamento dell’aria dalla combustione dei rifiuti e il caos edilizio sulle colline di Lerici nel 1966.

Cliccare sulle immagini per ingrandirle.

 

CNR, CCN, inquinamento dell’aria dalla combustione dei rifiuti

 

CNR, CCN, Lerici, caos edilizio sulle colline (1966)

Data:
5 Marzo 2024

Ultimo aggiornamento:
11 Marzo 2024, 17:20