Archivio Centrale dello Stato

Un preziosissimo archivio visivo della memoria del Paese: si può definire così la serie di interviste ai protagonisti delle istituzioni dal titolo “La memoria della Repubblica. Interviste in video ai protagonisti delle Istituzioni”. La serie, curata dai professori Guido Melis e Alessandro Natalini, con la collaborazione di Giulio Francisci e Gaetano Petraglia, è stata realizzata all’interno degli spazi dell’Archivio centrale dello Stato, ente promotore del progetto, in collaborazione con la Società per gli studi di storia delle istituzioni e l’Università di Roma LUMSA.

Per il secondo appuntamento della serie “La memoria della Repubblica”, il 19 aprile 2023 è stato intervistato Gianfranco Fini. Nato a Bologna nel 1952, Fini è un noto uomo politico italiano che ha segnato un’era di cambiamenti nella destra del paese. Sin da giovane, ha ricoperto ruoli chiave nel Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale (MSI-DN) e ha guidato il Fronte della Gioventù dal 1977. Quale Presidente di Alleanza Nazionale (AN) dal 27 gennaio 1995 all’11 maggio 2008, coalizione che ha raccolto il MSI e i suoi alleati, ha contribuito significativamente alla vittoria del centrodestra nelle elezioni del 1994. Ha proseguito la sua carriera nel Parlamento europeo e ha co-fondato il Popolo della Libertà (PDL) nel 2009. Dopo la separazione da Silvio Berlusconi nel 2010, ha fondato il gruppo parlamentare Futuro e Libertà per l’Italia (FLI).  Tra i suoi incarichi più prestigiosi si ricordano la Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri dal 2001 al 2006, il ruolo di Ministro degli Affari Esteri dal novembre del 2004 al maggio del 2006 e il ruolo di Presidente della Camera dei deputati dal 29 aprile 2008 al 14 marzo 2013.

Oltre alla sua carriera politica, Fini è anche autore di diverse pubblicazioni, tra cui “Un’Italia civile” (1999) e “Il ventennio” (2013).

Le video testimonianze completano un progetto di ricerca svoltosi negli anni passati sul tema degli Uffici di diretta collaborazione nell’Italia repubblicana e rappresentano un contributo imprescindibile per i ricercatori e i cittadini desiderosi di approfondire la storia dell’amministrazione italiana e delle istituzioni democratiche.
Le riprese sono state effettuate nel nuovo spazio museale permanente “Lo scrigno della memoria”, realizzato dall’Archivio Centrale dello Stato per scopi didattico-divulgativi, in cui sono esposti documenti, cimeli, materiali bibliografici, fotografici e audiovisivi particolarmente rappresentativi della storia del nostro Paese, dal Risorgimento alla Repubblica.