Archivio Centrale dello Stato

#donneinarchivio – Ufficio notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare

Ufficio per notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare, Elenchi dei cappellani n. 24691

Archivio centrale dello Stato, Ufficio per notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare, Elenchi dei cappellani n. 2469

Il nuovo appuntamento con la nostra rubrica #donneinarchivio ci porta ai tempi della Prima guerra mondiale ed è focalizzato su un’iniziativa straordinaria nata dalla volontà di alcune donne bolognesi.

L’Ufficio per notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare viene istituito dalla Contessa Lina Bianconcini Cavazza, coadiuvata da altre nobildonne. Con la Circolare n. 471 del Giornale militare del 18 giugno 1915, il Ministero della Guerra riconosce ufficialmente l’Ufficio, autorizzandolo “a richiedere, in comunicazione, ai depositi ed ai centri di mobilitazione della rispettiva zona giurisdizionale, gli elenchi dei militari morti, feriti, dispersi, affinché sia in grado d’informare le rispettive famiglie”.

La raccolta delle informazioni

L’Ufficio raccoglie le informazioni riguardanti i soldati feriti, morti, dispersi o prigionieri provenienti da comunicazioni ufficiali, fornite da Reparti militari, cappellani militari presenti al fronte o dalle dame visitatrici in servizio negli ospedali. Le notizie vengono registrate nello schedario centrale e poi smistate alla Sezione o Sottosezione più vicina al luogo di residenza della famiglia del soldato. L’ente fa anche da tramite tra i militari arruolati che cercano parenti o amici anch’essi al fronte e costituisce anche un apposito schedario dei soldati rimpatriati dalle colonie e dagli Stati esteri, dove vengono istituite Sottosezioni nei principali centri.

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L’organizzazione dell’Ufficio

L’Ufficio notizie centrale, in cui lavorano 350 persone, è organizzato in una Segreteria, composta da segretarie archiviste, che funge da ufficio di Gabinetto della Presidente, un Archivio e un Ufficio di protocollo. La posta, circa 30.000 pieghi al mese, viene consegnata al reparto smistamento che procede ad inoltrare i fogli informativi provenienti dai cappellani militari e dalle Sezioni e Sottosezioni alla Segreteria. Quest’ultima ha il compito di registrarle e passarle allo schedario.

L’Ufficio in Archivio

Il patrimonio informativo dell’Ufficio è di eccezionale importanza ed interesse. Lo schedario generale, oggi conservato presso l’Archivio centrale dello Stato, è costituito da circa 12 milioni di schede nominative, intestate a singoli soldati e organizzate alfabeticamente. Ogni cartolina riporta il nome e il cognome del soldato, il luogo e la data di nascita, il reggimento di appartenenza e le notizie di dettaglio relative allo stato di salute, alla prigionia o alla morte.

Data:
12 Ottobre 2022

Ultimo aggiornamento:
15 Gennaio 2024, 20:10