Archivio Centrale dello Stato

Pubblicata online la serie “Progetti” del professor Antonino Giuffré

Pubblicata online la serie “Progetti” del professor Antonino Giuffré

Dal 29 marzo 2024 sono disponibili per la consultazione online gli inventari della serie Progetti dell’Ing. Antonino Giuffrè sulla piattaforma Arianna

Il prof. Antonino Giuffré (Messina 1933 – Roma 1997) ha svolto un’intensa attività scientifica e didattica, come ingegnere e docente di Scienza delle Costruzioni e Consolidamento del patrimonio artistico presso le Università di L’Aquila, “La Sapienza” e “Roma Tre” di Roma. Ha condotto studi approfonditi ed innovativi sui problemi della conservazione e del restauro del patrimonio costruito ed è stato presidente dell’Associazione Nazionale Italiana Ingegneria Sismica e dell’Associazione per il Recupero del Costruito (ARCO) nonché membro della Commissione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per la stesura delle Norme sismiche e della Commissione Europea per la stesura dell’Eurocodice sulle costruzioni in area sismica. Negli ultimi anni della sua vita e della sua ricca esperienza accademica e professionale ha concentrato i suoi studi sui temi della salvaguardia del patrimonio costruito, con particolare attenzione ai temi della conservazione del patrimonio archeologico e dei centri storici, tenendo sempre in considerazione lo stretto rapporto che intercorre tra la conoscenza del funzionamento statico dell’architettura e dell’edilizia storica e la conseguente definizione del metodo del loro restauro strutturale.
Tra le sue opere principali si citano: il recupero del quartiere “La Graziella” di Ortigia (Siracusa), i restauri della Cattedrale di S. Angelo dei Lombardi, di palazzo Chigi di Ariccia, del Convento dei Cappuccini a Ragusa, del Tempio Rotondo al Foro Boario e della Basilica di S. Agnese a Roma.
Il suo archivio, dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica del Lazio nel 2000, ha la consistenza di 409 unità archivistiche contenute in 87 buste, per uno sviluppo di ml 12, e copre un arco cronologico dal 1957 al 1997. È provvisto di un inventario analitico curato da Antonia D’Antoni con la collaborazione di Luciano Scuderi e il coordinamento scientifico di Caterina F. Carocci e Elisabetta Reale.

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Galleria

Data:
29 Marzo 2024

Ultimo aggiornamento:
22 Aprile 2024, 09:00