L’archivio di Alceste De Ambris è stato recentemente donato all’Archivio Centrale dello Stato e verrà illustrato al pubblico e agli studiosi in occasione della presentazione del volume a cura di Enrico Serventi Longhi, Alceste De Ambris: l’utopia concreta di un rivoluzionario sindacalistaEd.Franco Angeli, 2011

Alceste De Ambris nasce nel 1874 in Lunigiana. Sindacalista, politico, giornalista, attraversa le vicende storiche e politiche italiane con una personalità originale, anticonformista, a volte contraddittoria. Studente universitario si distingue come organizzatore sindacalista, sarà poi protagonista dello sciopero agrario del 1908, conosce la via dell’esilio in Brasile, poi in Svizzera. Si confronta con importanti esponenti sindacali e libertari europei; torna a Parma quale deputato del Regno, è tra le file degli interventisti e dà un contributo di rilievo alla nascita dei Fasci di Combattimento. Capogabinetto del Comando di Fiume, lavora fianco a fianco con D’Annunzio. Deluso per il ‘’tradimento” del fascismo, vi si oppone e sceglie di nuovo la via dell’esilio in Francia, dove diviene uno dei protagonisti del movimento democratico antifascista e dove muore nel 1934 dopo essere stato per molti anni presidente della Ligue Italienne des Droits de l’Homme.

L’archivio, con i suoi carteggi con personalità del mondo politico, culturale, sindacale ( tra i quali Armando Borghi, James Guillaume, Pierre Monatte, Errico Malatesta, Michele Bianchi, Leonida Bissolati, Arcangelo Ghisleri, Angelo Oliviero Olivetti, Curzio Suckert, Umberto Pasella, Giuseppe Di Vittorio, Sergio Panunzio) e con i principali esponenti dell’antifascismo in esilio, con la documentazione prodotta quale responsabile politico del Comando di Fiume, con i progetti insurrezionali e i documenti amministrativi del Gabinetto costituisce una nuova importante fonte documentaria.

Interverranno alla manifestazione: Agostino Attanasio, Mauro Canali, Luisa Montevecchi, Giuseppe Parlato.

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