L’Archivio centrale dello Stato aderisce alle aperture straordinarie del 26 e 27 ottobre (ore 10.00-14.00; 18.30-22.30) proponendo al pubblico un tuffo nel cinema degli anni Trenta “tutto da ridere”, tra Stanlio e Ollio e Topolino. Nella Sala convegni dell’Istituto, nelle serate di sabato e domenica, si terrà l’anteprima della mostra Dalla cellulosa alla celluloide: I Diavoli volanti di Stanlio e Ollio. Tra carte di cinema, documenti d’archivio, musiche e fotogrammi per ridere, che verrà ospitata a marzo nei nuovi spazi espositivi siti al I piano dell’Istituto, di prossima inaugurazione. Il percorso iconografico-documentario, ideato da “SOS Stanlio e Ollio”, progetto permanente dell’Istituto cinematografico dell’Aquila “La lanterna magica“, in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato, l’Archivio di Stato di Roma, la Casa del cinema di Trieste e la Cineteca del Friuli, ripercorre i successi cinematografici delle “comiche” di Stan Laurel e Oliver Hardy in Italia, dal 1930 agli anni Quaranta anche alla luce del rapporto tra fascismo e cinematografia hollywoodiana. Foto, locandine, musiche e fumetti ne restituiscono le risate e il divertimento, mentre i carteggi in parte inediti, individuati presso l’Archivio di Stato di Roma (Sezione fallimentare del Tribunale di Roma) e l’Archivio Centrale dello Stato (archivio ENAIPE), documentano l’interesse del regime e, in particolare di Mussolini, per il cinema quale straordinario mezzo di propaganda. The Flying Deuces (1939), italianizzato in I Diavoli Volanti, intorno a cui ruota l’esposizione, è il film che meglio rappresenta tale contesto. Unica pellicola del duo comico di cui fu autorizzata l’importazione dagli U.S.A., in deroga ai divieti autarchici e per di più in tempo di guerra, si distingue per le soluzioni adottate nel doppiaggio e nell’adattamento musicale.
L’evento, a cura di Simonetta Ceglie, Enzo Pio Pignatiello, Simone Santilli e Paolo Venier, si articolerà in un ricco programma di proiezioni e presentazioni di libri, con anteprime, classici e rarità. La proiezione de I fanciulli del west (Way Out West, USA 1937), lungometraggio di apertura di sabato 26 ottobre e di chiusura delle due giornate, non è una scelta casuale; così riporta Claretta Petacci nei suoi diari il 29 dicembre 1937, in una telefonata ricevuta da Mussolini in tarda serata: “Ho visto un film con il grasso e il magro, Oliver e Stan: I fanciulli del West. Sì, ho riso alle buffonate. Ne hanno fatte tante di scemenze, sono comici. Mi sono divertito”.
Nel ventaglio di proposte al pubblico si inserisce un percorso guidato in più tappe, che si snoda tra alcuni luoghi cardine dell’Istituto – Sala studio, Biblioteca, Sala convegni – e nel percorso museale permanente Lo scrigno della memoria, collocato nel cuore dei depositi. Nel corso della visita serale a questo spazio museale, il pubblico avrà anche l’occasione di ammirare “in notturna” uno scorcio dei depositi del piano terra.
Si parlerà sempre di “cinema e regime” nel corso delle visite di sabato 26 (ore 11.00-11.30) e domenica 27 ottobre (ore 19.00-19.30) con due focus tematici in Biblioteca, a cura di Beatrice Di Pinto con Walt Disney, Topolino e Mussolini e Antonio D’Antino Settevendemmie con Il cinema di regime. Dalle fonti bibliografiche e dai giornali dell’epoca, che presenterà, tra l’altro, l’Almanacco del cinema italiano (1939), conservato nella Collezione Mussolini.
Gli eventi, gli incontri e le visite sono ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti ed entro venerdì 25 ottobre alle ore 13.00, all’indirizzo: acs.prenotazionieventi@cultura.gov.it