Archivio Centrale dello Stato

Riproduzioni

La pagina contiene le principali procedure e informazioni sulle riproduzioni della documentazione archivistica e il loro utilizzo.

In base all’art. 108 c. 3bis del D.lgs. 42/2004 e ss.mm.ii, sono libere le riproduzioni digitali di beni archivistici non sottoposti a restrizioni di consultabilità per ragioni di riservatezza ai sensi degli artt. 122-127 qualora vengano effettuate con mezzo proprio “senza scopo di lucro, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale”.

L’utente può inoltrare richiesta di riproduzione di materiali non inclusi nella documentazione fuori consultazione o la cui riproduzione sia vietata compilando - prima di effettuare le fotoriproduzioni in proprio - l'apposito modulo di riproduzioni digitali con fotocamera personale in distribuzione presso il desk della Sala di studio. Il personale di Sala sarà tenuto al controllo del materiale e a rilasciare previamente l'autorizzazione.

È vietata la fotoriproduzione di:

  • documenti soggetti a declaratorie di riservatezza o sottoposti a regime di restrizione alla libera consultabilità;
  • documentazione rilegata;
  • carte topografiche e disegni che superino la dimensione di un foglio A3;
  • documenti che versino in cattivo stato di conservazione o la cui riproduzione comprometta l’integrità e la fruibilità del documento stesso;
  • documenti “di particolare rarità e antichità e/o fragilità o corruzione del supporto, che necessitano di speciali accorgimenti per garantirne la sicurezza” (circ.33 DGA 29/09/2017), in particolare tutto il materiale grafico di grande formato;
  • la documentazione già riprodotta in digitale dall’ACS.

È fatto divieto di vendere o consegnare a terzi, a titolo oneroso, le riproduzioni effettuate con mezzo proprio.

La riproduzione del materiale archivistico dovrà avvenire nel rispetto della normativa vigente in materia di riservatezza e diritto d’autore e, in ogni caso, nel rispetto dell’integrità della documentazione con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, senza l’uso di scanner manuali, stativi o treppiedi.

La Direzione dell’Istituto si riserva la facoltà di negare motivatamente la riproduzione di documenti in precario stato di conservazione e che possano subire danno dalle manipolazioni finalizzate alla riproduzione.

Resta soggetta ad apposita autorizzazione la riproduzione integrale di fondi archivistici, serie archivistiche complete o parti sostanziali di esse.

Cosa sapere per:

Utilizzo delle copie in facsimile dei documenti

Le procedure sui diritti di pubblicazione e l’uso delle immagini, i costi di riproduzione digitale e analogica e le nuove modalità di pagamento sono definiti dal Regolamento per la riproduzione dei documenti e l’uso delle immagini (Decreto ACS n. 18 del 23 aprile 2024).

Modulistica

Contatti

Responsabile:
Paolo Danilo Audino
+39 06 54548526
paolodanilo.audino@cultura.gov.it

Ultimo aggiornamento 3 Giugno 2024, 18:09