Archivio Centrale dello Stato

Il drive-in dell’Eur la storia del primo “cineautoparco” italiano tra le carte dell’Archivio centrale dello Stato

Il drive-in dell’Eur la storia del primo “cineautoparco” italiano tra le carte dell’Archivio centrale dello Stato

drive-in: luogo pubblico all’aperto, per proiezioni cinematografiche, o per servizio di ristorante, o per operazioni bancarie, concepito e attrezzato in modo che i clienti possano accedervi con il proprio automezzo, e sostare in esso per tutta la durata dello spettacolo o ricevere i servizi e le prestazioni richieste, senza dover scendere dalla vettura (fonte: Treccani)

La storia del drive-in dell’EUR è anche la storia del primo drive-in italiano, costruito nel 1957, negli anni del “sogno americano”, studiando gli esempi statunitensi. Le vicende della sua costruzione si possono indagare oggi incrociando due importanti fondi dell’Archivio Centrale dello Stato, acquisiti negli ultimi vent’anni: la serie dei fascicoli del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Direzione generale dello Spettacolo dedicati alla costruzione delle sale cinematografiche italiane (1946-1996, bb. 1793) e il fondo dell’architetto Eugenio Galdieri (Napoli, 1925 – Roma, 2010) il quale, conosciuto soprattutto per i suoi restauri in Medio Oriente condotti su alcuni dei più importanti esempi di architettura islamica in Iran, è ricordato anche per aver progettato il drive-in di via Cristoforo Colombo.

Nel 1954 erano in realtà due i progetti di drive in, uno da erigersi sull’Aurelia, l’altro lungo viale Cristoforo Colombo. L’unico ad essere effettivamente realizzato sarebbe stato quello all’EUR, all’altezza di Acilia, nei pressi della tenuta di Castelfusano, fortemente caldeggiato dall’allora commissario straordinario dell’Ente esposizione universale, Virgilio Testa, per le potenzialità di riqualificazione del quartiere derivanti dalla costruzione di questa imponente struttura di intrattenimento. La struttura era dotata di un’arena capace di ospitare fino a 700 automobili e un auditorium coperto di 500 posti a sedere. Con uno schermo in cemento di 540 m² rappresenta il più grande schermo da drive-in in Europa. La distribuzione del suono avveniva mediante colonnette disposte tra le vetture in sosta nell’arena. Fu inaugurato il 29 agosto 1957 per attirare turisti e bagnanti di ritorno dalle vicine spiagge del Lido di Ostia. Il primo film proiettato fu “La nonna Sabella” di Dino Risi (1957).

Dopo un discreto successo negli anni ’60, l’area fu progressivamente abbandonata a partire dal 1986, tanto da immaginarne la riconversione in un campo da golf o in un centro commerciale. Nel 1997 e nel 2015 il drive in riaprì solo per brevi periodi di tempo. La struttura attualmente non è più in funzione.

Per il fondo di Eugenio Galdieri e per il progetto di Drive-in si veda il portale Archivi degli architetti del SAN 

In foto:

ACS, Fondo Eugenio Galdieri, Cine arena per auto (drive-in) sulla via Cristoforo Colombo, a ridosso della pineta di Castel Fusano, Roma 1957: disegno planimetrico generale d’impianto

Locandina del film La nonna Sabella di Dino Risi, 1957 (fonte: www.comingsoon.it)

                 

Data:
5 Maggio 2020

Ultimo aggiornamento:
25 Giugno 2021, 10:10