Archivio Centrale dello Stato

Fondo bibliografico di Leone Piccioni

17 Ottobre 2022
Si è da poco concluso il lavoro di catalogazione del Fondo bibliografico appartenuto al critico letterario, giornalista e accademico italiano Leone Piccioni (1925-2018), costituito da 4.184 volumi. Il fondo consta perlopiù di monografie di narrativa e di poesia, con un piccolo nucleo formato da volumi di argomento storico-sociale, ma trovano spazio anche il teatro, la fotografia e la letteratura religiosa, nonché alcuni periodici. Sono presenti tutti i maggiori autori italiani, da Dante a Giuseppe Ungaretti, ma è altrettanto importante lo spazio dedicato ad autori minori del Novecento italiano. Da notare anche la presenza di esponenti della letteratura straniera, in particolar modo europea, americana e russa.

Il progetto di catalogazione si è focalizzato sulla descrizione a livello di esemplare, per mostrare ed evidenziare il punto di forza del fondo: le dediche autografe. Queste ultime sono preziose testimonianze delle relazioni personali e professionali intessute da Leone Piccioni con i più grandi esponenti della letteratura italiana del Novecento. Sono oltre 800 i volumi che presentano una dedica manoscritta. Alcune di queste accompagnano opere inviate a Piccioni per una recensione, altre esprimono saluti o auguri in modo formale, ma la maggior parte lascia trasparire un rapporto di profonda stima ed amicizia. Dei circa 1.112 autori presenti nel fondo, 291 hanno lasciato la loro impronta sui volumi posseduti da Piccioni. Tra i nomi più rilevanti si segnalano: Giuseppe Ungaretti (l’autore in assoluto più presente nel fondo), Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Alberto Moravia, Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Umberto Saba, Mario Soldati, Dacia Maraini, Giorgio Caproni, Natalia Ginzburg, Carlo Emilio Gadda, Claudio Magris, Sandro Penna, Renato Guttuso, Enrico Falqui, Dino Buzzati, Fulvio Tomizza e Mario Luzi.

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Data:
17 Ottobre 2022