Archivio Centrale dello Stato

Giovedì 26 ottobre 2023 apre al pubblico, nella Sala Zanardelli del  VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, la mostra dedicata a “La Dea Roma e l’Altare della Patria. Angelo Zanelli e l’invenzione dei simboli dell’Italia unita”.

L’esposizione celebra la conclusione della campagna di restauro iniziata lo scorso marzo, che restituisce al pubblico il fregio dell’Altare della Patria realizzato dallo scultore lombardo Angelo Zanelli (San Felice di Scovolo, 17 marzo 1879 – Roma, 1942). La mostra è curata dal professor Valerio Terraroli (Università degli Studi di Verona), uno dei maggiori specialisti dell’arte italiana tra Otto e Novecento, in collaborazione con l’Archivio centrale dello Stato, la Soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma e la Fondazione Brescia Musei. La scultura raffigurante la Dea Roma si trova al centro dell’Altare della Patria, nella grande ara votiva dedicata alla nazione italiana progettata dall’architetto Giuseppe Sacconi e fu decorata dallo scultore bresciano Angelo Zanelli tra il 1911 e il 1925. Il fregio scultoreo de La Dea Roma, su fondo di mosaico dorato, è al centro di un’edicola con ai lati due bassorilievi, entrambi concepiti come maestosi cortei: l’uno, sul lato occidentale, raffigura L’Amor patrio che pugna e vince, l’altro, sul lato orientale, Il Lavoro che edifica e feconda.

Insieme al percorso artistico di Zanelli all’interno della cultura simbolista italiana, la mostra ricostruisce le vicende della decorazione scultorea dell’Altare, dal concorso del 1908 al referendum popolare in occasione dell’inaugurazione del Vittoriano nel 1911 che portò alla definitiva vittoria di Angelo Zanelli, dai vari stadi dell’esecuzione all’inserimento della Tomba del Milite Ignoto nel 1921 fino alla collocazione della statua de La Dea Roma nel 1925,

La mostra è accessibile con ingresso libero al Vittoriano, nella Sala Zanardelli, fino a domenica 25 febbraio 2024.

Per saperne di più leggi il Comunicato stampa del VIVE