Archivio Centrale dello Stato

L’archivio ETI Ente Teatrale Italiano giunge in Archivio centrale dello Stato

9 Febbraio 2023
L’archivio ETI Ente Teatrale Italiano giunge in Archivio centrale dello Stato

Annunciamo il recente versamento, da parte della Direzione generale Spettacolo del Ministero della cultura, dell’archivio dell’ETI, che arricchisce il quadro delle fonti archivistiche sulla storia del teatro italiano conservate presso l’Archivio centrale dello Stato. L’Ente teatrale italiano (ETI) fu istituito nel 1942 (L. 19 marzo 1942, n. 365) per promuovere “attività teatrali o di pubblico spettacolo” nell’ambito delle direttive fissate dal Ministero della cultura popolare.

L’ETI continuò a svolgere la propria attività anche nell’Italia repubblicana contribuendo a ricostruire il tessuto teatrale del Paese d’intesa con gli Enti Locali e/o con privati. La legge 14 dicembre 1978, n. 836 (riordinamento dell’Ente teatrale italiano) ne ridefinì in seguito le competenze e, in particolare, il ruolo di coordinamento sul piano nazionale della circolazione dei complessi teatrali, di coordinamento e gestione delle attività teatrali nell’Italia meridionale ed insulare, di promozione di iniziative teatrali italiane all’estero e di iniziative straniere in Italia e infine di programmazione di sale teatrali, anche tramite la gestione diretta di esercizi teatrali di proprietà o in uso in base ad accordi o convenzioni con enti, organismi ed imprese. L’ETI acquisì infatti la proprietà dei Teatri Valle a Roma e della Pergola a Firenze, e assunse la gestione diretta di spazi come il San Ferdinando di Napoli, il Duse di Bologna, il Quirino di Roma e il Piccinni di Bari.Il decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 sancì infine la soppressione dell’Ente. Da allora le relative funzioni furono trasferite alla Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura, che ha provveduto di recente a effettuare il versamento del fondo all’Archivio centrale dello Stato.
L’archivio ETI – che sarà oggetto di riordino e descrizione per renderlo fruibile al pubblico – si sviluppa complessivamente per 168 metri lineari e conserva documentazione relativa, principalmente, alla storia più recente dell’Ente (per lo più dagli anni Ottanta del secolo scorso al 2010). In particolare si segnala la documentazione relativa all’amministrazione dell’Ente, alla programmazione e gestione dei teatri di proprietà dell’Ente stesso o comunque posti sotto il suo diretto controllo.

 

 

testo a cura di Mirco Modolo, funzionario archivista ACS

 

 

 

 

Data:
15 Febbraio 2023