Archivio Centrale dello Stato

Sanificazione e depolveratura schedario Prima guerra mondiale

22 Febbraio 2022

La conservazione della memoria storica parte dalla conservazione fisica dei documenti. Per questo motivo, è iniziato nell’Archivio centrale dello Stato il lavoro di sanificazione e depolveratura di una parte dello schedario dell’Ufficio per notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare.

Grazie al contributo erogato dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio per progetti relativi al Patrimonio storico della Prima guerra mondiale, è stato possibile intraprendere la sanificazione di circa 600 cassetti dello schedario contenenti preziose informazioni sui soldati della Grande guerra.

Come funziona

Il procedimento consiste nell’igienizzazione del materiale cartaceo senza alcun pericolo per la sua integrità. La sanificazione, eseguita da ditta specializzata, viene infatti effettuata con l’innovativo metodo kill box che agisce per anossia, cioè togliendo ossigeno ed evitando così l’utilizzo di prodotti chimici. In questo modo si termina il ciclo vitale di agenti pericolosi per la carta come acari, batteri, funghi e muffe.

I materiali da trattare vengono dapprima inscatolati e poi inseriti in camere pneumatiche, dette comunemente “bolle”, che vengono accuratamente sigillate. Tramite apposite pompe, l’aria viene sostituita con l’anidride carbonica e contemporaneamente l’umidità presente viene abbassata con sali igroscopici. Attraverso un termoconvettore il sistema mantiene inoltre una temperatura costante di 29°C, favorendo così la schiusa di uova di infestanti eventualmente presenti.

Perché è fondamentale

Il procedimento di sanificazione e depolveratura è un passaggio fondamentale per la preservazione dei documenti conservati nel nostro Istituto. Se deteriorati in modo irreversibile da agenti patogeni, i supporti cartacei non sarebbero infatti fruibili. La memoria in essi contenuta andrebbe definitivamente persa.

Data:
1 Marzo 2022